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lunedì 29 agosto 2011
domenica 21 agosto 2011
Riflessione
Discorso che Giustino Fortunato tenne il 31 Maggio 1900 rivolgendosi agli elettori del collegio di Melfi.
....«è costume di noi italiani denigrare il Parlamento, chiamandolo responsabile di ogni nostro male, e di indulgere alla facile illusione che si debba ricorrere a estremi subitanei rimedi». È vero che il regime parlamentare «attraversa una crisi che lo ha screditato agli occhi del volgo», ma il rimedio non può consistere nel ritorno ad una monarchia autoritaria oppure al regime assoluto. «È debole, è malato il regime parlamentare?», «Ebbene curiamolo. Curiamolo, perché non possiamo abolirlo; perché, anche potendolo, dovremmo soffocare la pubblica opinione, sopprimere la stampa, il telegrafo, le ferrovie; perché, infine, anche riuscendo a disfarci di tutta quanta la storia da cento anni in qua, noi non avremmo che cosa sostituire ad esso».....
giovedì 18 agosto 2011
Rionero visto da "Le Forche"
giovedì 4 agosto 2011
Festeggiamenti della Madonna del Carmine Protettrice di Rionero
AGOSTO 2011
FESTEGGIAMENTI IN ONORE di
"MARIA SANTISSIMA VERGINE del CARMELO"
Protettrice della CITTA' DI RIONERO IN VULTURE
Rionero in Vulture 29 luglio - 28 agosto 2011 Programma c/o il sito del comune di Rionero http://www.comune.rioneroinvulture.pz.it |
mercoledì 3 agosto 2011
Il mercato della Domenica
Il mercato di Rionero, alla Domenica mattina, è un assembramento diviso in tre settori separati e distinti, ma intercomunicanti: il settore commerciale e industriale, (chiamiamolo così, giusto per dare una definizione riguardosa ed un pò piena di pretese), il settore ortofrutticolo, il settore legna, uova, polli e bestiame vario. Siccome Rionero è il centro agricolo più importante della zona, vi confluiscono, fin dalle 4 della mattina, contadini e coloni delle montagne vicine e lontane, che percorrono fino a tre ore di cammino, a piedi o a dorso di bestia per venirvi, sospinti dalla loro tragica vita che merita di essere illustrata in un altro libro, irta di tutte le difficoltà e resa difficile da tutti gli intoppi che gli uomini e la natura matrigna a gara , frappongono.
Arrivano a Rionero quei poveretti con qualunque tempo, come se andassero in una grande città, come se andassero alla Mecca. Si fermano in un angolo del mercato e lì restano senza fiatare, in attesa di vendere le uova, qualche pollastro e la legna che è sul dorso delle loro bestie. Altra gente proviene dalle vicine frazioni e dai paesi limitrofi, fin da Maschito e da Venosa. Da Melfi arrivano solo quei pochi che hanno bisogno di rifornirsi di ferramenta dalla ditta Pasquale e Faluccio Plastino e di cuoiami dei Fratelli Varlotta, dato che i Plastino e i Varlotta, ciascuno nei rami di loro competenza, sono i più forniti ed i più onesti della Basilicata....
tratto da La Mala Sorte di Vincenzo Buccino
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