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domenica 20 gennaio 2013


L'unità d'Italia è stata e sarà – ne ho fede invitta – la nostra redenzione morale. Ma è stata, purtroppo, la nostra rovina economica. Noi eravamo, il 1860, in floridissime condizioni per un risveglio economico, sano e profittevole. L'unità ci ha perduti. E c'è di peggio. Tutto il macchinario dello Stato presente, se è tollerabile dalle forze dell'Alta Italia, è intollerabile dalle esauste nostre forze. E come se questo non bastasse, è provato, contrariamente all'opinione di tutti, che lo Stato italiano profonda i suoi beneficii finanziari nelle province settentrionali in misura ben maggiore che nelle meridionali. Tutto ciò, forse, Vi parrà un'eresia. Ma aspettate ancora due o tre mesi: avrete allora un libro di Francesco Saverio Nitti, magnifico e terribile, a un tempo, che Vi toglierà ogni dubbio, facendovi toccar con mano la dura verità delle Cose. Quel libro sarà una benedizione... Esso combatterà uno de' maggiori, de'peggiori pregiudizii de' settentrionali, specialmente de' signori lombardi, quello, cioè, secondo cui i meridionali non pagano imposte e scialacquano sul bilancio dello Stato. Esso "proverà" il contrario. Il libro potrebbe esser dannoso, se potesse esercitare azione su' meridionali. Ma questo pericolo non c'è. L'unità non corre, non correrà mai rischio per opera dei meridionali. Potete giurare su ciò. E poi, i meridionali non leggono! (da Carteggio 1865-1911 Giustino Fortunato )

martedì 15 gennaio 2013

COMPLEANNO ULTRACENTENARIO A 

COLLE VAL D'ELSA

News 14-01-2013



Compleanno ultracentenario ieri a Colle di Val d’Elsa. Alla residenza per anziani
“Casa S. Giuseppe - Famiglia per la terza età” Carmela Larotonda ha spento 104 candeline,festeggiata, fra gli altri, dal sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni e 
dal Comandante della stazione colligiana dei Carabinieri, Luigi Polimanti. Insieme a loro,
 le Suore Francescanedel Cuore Immacolato di Maria che gestiscono la struttura in 
Via Martiri della Libertà, riaperta un anno fa grazie all’intervento di una società privata 
composta da tre famiglie colligiane.Carmela Larotonda è nata il 13 gennaio 1909 a 
Rionero in Vulture, in provincia di Potenza.Terza di otto fratelli, ha avuto nove figli, di 
cui sette ancora in vita e il più anziano ha 82 anni. Insieme al marito, deceduto nel 
1990 all’età di 87 anni, nel 1965 si è trasferita a Poggibonsi,dove ancora vive un figlio.
Carmela, donna di grande levatura morale,è dotata ancora di una mente 
straordinariamente lucida che le fa ricordare perfettamente i nomi e le relazioni di parentela 
con nipoti epronipoti che vivono in Italia e in altri Paesi del mondo.Completamente autosufficiente e condizionata solo da una sordità dovuta all’età,pochi mesi fa ha chiesto
alla famiglia di andare a vivere alla “Casa S. Giuseppe” di Colle di Val d’Elsa,dove viene 
apprezzata ogni giorno per la sua riservatezza e la sua tranquillità.


Tratto da http://www.oksiena.it/