CAMERA DEI
DEPUTATI N. 3141
PROPOSTA DI
LEGGE
d'lniziativa del
Deputato PAGLIUCA
Annunziata il :4 Agosto 1957
Istituzione
della provincia del Vulture
con capoluogo Rionero
ONOREVOLI
COLLEGHI! - L'aspirazione dei
comuni della zona del Vulture alla istituzione di
una terza provincia lucana con
capoluogo
Rionero non costituisce manifestazione di
vieto e sorpassato campanilismo, ma. indiscutibile
ed imperiosa esigenza di migliore funzionalità dei servizi che stanno alla
base del progresso civile, nel campo amministrativo,
economico, culturale
e sociale…
…La nostra proposta
tiene conto delle necessità che i comuni costituenti la
nuova provincia del Vulture siano vicini il più possibile al capoluogo. Riconosciamo
le nobili tradizioni storiche di Melfi: la sua importanza
ai tempi dei Normanni e degli Svevi; le vestigia visibilissime della
civiltà medioevale: il sarcofago marmoreo del periodo imperiale,
la Cattedrale, la Porta Venosina, il
Castello, i Portali romanici di Sant' Andrea e di Santa
Maria la Nova le Chiese di San Lorenzo, della Madonna delle Spinelle, di Santa
Lucia e di Santa Margherita; il retaggio glorioso lasciato da
uomini di vasta
cultura, di illimitata generosità e di fama nazionale: ma ciò non conta agli
effetti di una migliore funzionalità
della organizzazione amministrativa, politica ed economica di una provincia.
Per tale migliore
funzionalità è preminente il fattore topografico. Nel
nostro caso il fattore topografico è a favore di Rionero centro propulsore di
tutte le attività della intera zona del Vulture, come è inoppugnabilmente illustrato
dal seguente prospetto nel quale sono indicati i comuni
che dovrebbero costituire la nuova provincia e la distanza
intercedente tra
ciascuno di essi e Rionero, Melfi e Potenza.
Da tale
prospetto risulta che sui 20 comuni, tutti della stessa regione Lucana, che costituirebbero la nuova provincia, ben 16, ossia i quattro quinti, si trovano da Rionero a minor distanza che da Potenza e Melfi.
Basta dare uno
sguardo alla carta topografica allegata per rilevare ictsi oculi
che Melfi risulta decentrata rispetto all'intera zona
del Vulture e con la sua eventuale elevazione
a capoluogo della istituenda provincia si ripeterebbe l'errore
commesso nell'istituzione della provincia di
Matera, dovuta ad interferenze politiche.
Matera è città decentrata,
al confine con la provincia di Bari. I comuni
dipendenti, siti nelle valli del Sinni, dell'Agri, del Bradano e del Basento, .non sono
allacciati e non potranno essere mai allacciati
con strade trasversali alle valli stesse,
le quali, quasi parallelamente, corrono al mare Ionio.
La stessa
città sorge sul torrente Gravina, affluente del
Bradano, ed ha caratteri e topografia completamente
diversi da quelli dei comuni dipendenti, di modo che questi, distaccati dalla
provincia di Potenza per formare l'altra di Matera, hanno ben poco guadagnato nelle
distanze dal capoluogo e nel decentramento amministrativo
ed hanno economicamente perduto.
Riteniamo che tale
errore non debba ripetersi con la costituzione
della terza provincia lucana. Rionero in
Vulture si trova, come innanzi abbiamo
rilevato, al centro dei 20 comuni che dovrebbero
costituire tale provincia, a cavaliere della Valle di Vitalba, in zona saluberrima ed incantevole dal punto
di vista panoramico, frequentata per villeggiatura.
È buon
punto di partenza per la visita al Vulture (metri 1327), antico
vulcano spento, dal quale si gode il panorama su notevole parte della
Puglia. Una rotabile, attraverso un magnifico bosco, sale ai due laghi di
Monticchio (chilometri 11) assai pittoreschi
e suggestivi, che occupano il doppio cratere del cono
eruttivo del vulcano. La zona è di grande interesse turistico
per la bellezza del paesaggio; per le sue selve odorose,
nelle quali vegetano circa un migliaio
di specie diverse di piante e vive una fauna variatissima per acque minerali di riconosciuto
pregio. L'industria alberghiera ha avuto il suo inizio con la Casina del Laghi. Si
può con certezza affermare che il turismo da solo sarà in grado di assicurare
quelle maggiori entrate che sono richieste dalla
istituzione della nuova provincia. Senza tener conto, sul piano econormco-provincìale,
delle maggiori entrate derivanti dall'inevitabile incremento che raggiungerà
ogni settore produttivo della zona. Sulla riva nord del lago orientale è l'Abbazia
di San Michele, fondata dai Benedettini, nella quale si ammirano affreschi bizantini
del secolo XI. Sullo stretto istmo che divide i due laghi
si trovano le rovine della Badia benedettina
di Sant'Ippolito,
abbandonata nel 500. La strada che sfocerà, attraverso
l'Ofanto, nell'alta Irpinia, è già in avanzata costruzione
ed unirà direttamente la Campania
alla Lucania ed alle Puglie. Tra
breve una funivia moderna, partendo
dal lago piccolo, a
quota 650, salirà alla Croce del Vulture (metri 1327), da dove
si potrà godere
ti panorama della piana dell'Ofanto
del Tavoliere delle Puglie e del mare. Da
Rionero parte la strada provinciale del Vulture per Palazzo San Gervasio: altre due
per Venosa e per Contursi, si incontrano a
breve distanza. :e’ in via di completamento la Rionero-Piano del Conte che direttamente
unirà a Rionero le frazioni di Avigliano.
Questa rete stradale
favorisce i traffici con tutti i comuni della zona del Vulture, tra le più
caratteristiche della Lucania, rinomata, oltre che per le sorgenti di acque minerali
dì Monticchio e di Rionero, per i vini
pregiati, fra i migliori d'Italia, e per prodotti ortofrutticoli non di minor
pregi Per inìziati va privata sono sorti e funzionano da parecchi anni,
nell'amena cittadina, diversi stabilimenti per la lavorazione delle uve, ai
quali si sono aggiunte di recente due vaste cantine: una, del Consorzio agrario, della
capacità di ettolitri 30.00 l'altra a sfondo cooperativistico, della capacità di etto litri 10.000.
Conseguentemente Rionero si ha la possibilità di lavorare oltre un milione di
quintali di uva e di assorbire
per la lavorazione,
le uve dell'intera zona del Vulture. Esistono inoltre a Rionero ben 15 frantoi modernissimi
per la molitura delle olive. Infine un'altra branca dell'attività industriale
dei Rioneresi è costituita dallo sfruttamento di numerose cave di pozzolana,
che forniscono i cementiflci delle Puglie e della Lucania
L'industria
alberghiera è in via dr promettente sviluppo, di pari passo con lo sviluppo
del turismo.
La zootecnia
è estesa in tutto il tenimento con notevoli
allevamenti delle migliori razze ovine e bovine.
Nel campo
scolastico, la situazione non meno soddìsfacente: una Scuola media, un Scuola di avviamento a tipo agrario, un istituto tuto magistrale sono in piena efficienza mentre
è in corso di istituzione una Scuola superiore di agricoltura
per periti agrari.
Nel
settore del credito operano una filiale del Banco di Napoli ed una della Cassa risparmio
di Calabria.
Per tali premesse,
Rionero ha indubbiamente, di fronte a Melfi, un diritto di essere capoluogo
della ìstituenda provincia
Questa sarebbe
formata, come si è detto, da 20 comuni innanzi elencati, con una superficie complessiva
di chilometri quadrati 168 ed una popolazione di 134.789 abitanti,
e .avrebbe sicura autosufficienza economica per il notevolissimo sviluppo
della sua attività industriale,
commerciale ed agricola.
Ci riserviamo di
presentare le deliberazione
favorevoli della
maggioranza delle Amministrazioni comunali interessate.