….Guai a lui se i genitori avessero saputo, poi, che si era recato in quel
precipizio di rovine e di orrore che era il « Primo Fosso della Signora »,
sotto il ponte, per la via di Atella. Laggiù i contadini andavano a buttare le
carogne di tutti gli animali morti. Mastro Ciccio Caiato, soprannominato «lo
-Scorciaciucci »,
si incaricava, ogni volta che sapeva del decesso di un qualsiasi quadrupede,
di recarsi nel fosso, di scorticare l'animale, di portarsene dietro le cosce,
le parti più polpose, la pelle e quanto altro ritenesse di una qualche utilità.
Il resto era abbandonato ai cani, ai gatti, agli avvoltoi e a tutti gli ordini
di insetti che, se quando il loro fiuto, vi si spingevano, avendo bisogno di
alimentarsene. I passanti dovevano volgere il viso e gli occhi da un'altra parte
per non inorridire alla vista di tanti organi orribilmente
sconnessi e fetidi: vi si scorgevano carcasse biancheggianti al poco sole
che filtrava fin laggiù, zoccoli innalzati al cielo ancora con i ferri a posto,
teschi di muli e di asini atteggiati ad un riso ma cabro o ad infernali
minacce, alla cui vista i bambini si stringe vano al seno delle mamme….
Tratto da La Mala Sorte di V. Buccino
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