Interrogazione Parlamentare dell’On
.Longo al Sottosegretario ai Lavori Pubblici De Seta sulla stazione di Rionero
27 Febbraio 1913
Camera dei deputati
LONGO. Onorevole Presidente, non
debbo aggiungere che poche altre parole in rapporto ai lavori di ampliamento
delle stazioni ferroviarie di Rionero-Atella-Ripacandida e di Barile. Noi
abbiamo tutte le ragioni per dolerci della insufficienza dei binari e dei
materiali di manovra in queste stazioni di fronte al grande sviluppo che ha
acquistato il traffico specialmente negli ultimi anni. Le stazioni di Rionero e
di Barile sono rimaste al 1903 perfettamente nelle stesse condizioni nelle
quali sursero, conia costruzione delle linee Ofantine, circa venti anni or
sono, mentre da allora il traffico locale ha avuto un immenso sviluppo.
La stazione di Rionero, oltre
degli altri paesi che di essa si giovano, serve ad una popolazione costituita
dai tre comuni che le danno il nome, di oltre 20,000 abitanti ed alla
esportazione di molti prodotti agricoli ai quali si sono aggiunte industrie fiorentissime
di legnami, di carboni, di pozzolane, di acque minerali. Soltanto il commercio
delle acque minerali dà un'esportazione di circa 6 milioni di bottiglie! E
perchè ella, onorevole De Seta, possa meglio convincersi dell'equità delle mie
domande, mi permetterò aggiungere qualche dato statistico.
La stazione di Rionero, nel 1905,
ha avuti 11561 viaggiatori in partenza, e tonnellate 7655 di merci, in
spedizione ed arrivo, oltre a 479 carri completi; ed essa ha poi raggiunto, nel
1910, 30207 viaggiatori in partenza, 27201 tonnellate di merci e 2822 carri
completi. E la stazione di Barile, mentre nel 1905 ha avuto 5949 viaggiatori in
partenza, tonnellate 631 di merci e 46 carri completi, ha raggiunto, nel 1910,
13553 viaggiatori in partenza, 4410 tonnellate di merci, in spedizione ed
arrivo, e 633 carri completi.
Posteriormente al 1910 è anche di
più aumentato lo sviluppo commerciale, ed, in conseguenza, il reddito delle due
stazioni. Basti dire che la stazione di Rionero, nel 1911, ha dato un reddito
di oltre un milione e centocinquantamila lire!
È quindi un bisogno urgente la
pronta adozione di provvedimenti che per numero di binari, per piattaforme, per
piani caricatoi, per ponti a bilico, valgano a mettere in rapporto più diretto
lo sviluppo del traffico con le condizioni del movimento ferroviario. L'onorevole
sottosegretario di Stato avrebbe potuto citare una lunga serie di pratiche e di
esortazioni che fin dal 1905 sono arrivate alla Direzione delle ferrovie;
avrebbe potuto anche menzionare tutti i progetti che sono stati fatti fin dal
1908, progetti dichiarati urgenti e non mai eseguiti; ed i quali, secondo una
diceria, alla quale non voglio e non posso prestar fede, avrebbero provveduto
ai bisogni in maniera anche più larga e completa di quanto ora s'intenderebbe
fare! Occorre dunque non più studiare, ma provvedere. Ed io confido che l'onorevole
sottosegretario di Stato, vorrà autorevolmente svegliare dal lungo sonno gli
uffici competenti, e far sì che le nostre legittime aspirazioni siano al più
presto esaudite. Ciò rappresenta, non solo il soddisfacimento di un urgente
bisogno, ma anche il doveroso riconoscimento di un diritto di quelle benemerite
popolazioni, a nessun'altra seconde per laboriosità e per patriottismo. (Bravo!)*
· * La parola "Bravo" è una esclamazione di tutti gli onorevoli presenti
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