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venerdì 18 aprile 2014

La valle del Gualdo... LU Uavr'...

Ecco perchè la valle r' lù Uavr' ( Gualdo) si chiama così....

...Il piano tra Rionero e Atella, che la Corona ha incamerato, serba ancora l'appellativo longobardo di "Gualdo", Wald, il bosco per antonomasia. ( La parola foresta o bosco in tedesco si scrive WALD).
Dacchè la piccola città bizantina disparve, il nome di Vitalba non comprese più la intera circoscrizione geografica, ed esso si restrinse via via alla zona centrale: in quel tempo, la valle propriamente detta, che cominciava a' mulini della Francesca, non andava oltre il fiume Tiepi. Rionero, perduto al sommo del Gualdo presso le sorgenti delle acque , le quali animavano què mulini, che muratori sanfelesi, nel 1281 , riparavano, era un povero villaggio di poche centinaia di abitanti, carpentieri e vignaioli la più parte , le cui donne coltivavano, maceravano e filavano, per far panni, il lino: fra le servitù, a cui essi erano più specialmente obbligati, si contava quelle di mandare, ad ogni richiesta della Curia, sotto pena di cinque once d'oro, due o più inservientes periti, a quali toccava invigilare su' legnaiuoli nè boschi di Regia Corte.. Spettava loro, parimetrare, riparare la casa di regia Corte di San Nicola dell' Ofanto.....


Ricerca su Rionero medievale G. Fortunato.

mercoledì 16 aprile 2014

La chiesa di Sant' Antonio e il villaggetto Sancti Angeli de Eremitis...RIONERO!

Pare che tra Rionero e Barile vi fosse un piccolo casale o villaggetto...

Dopo che il casale di Rionero fu abbadonato, 1330 ca, il vescovo di Rapolla Bernardo, chiedeva ed otteneva, invano, di ripopolare de gentibus de Regno aut exteris il morto casale, riscostruendolo più in su, presso la chiesa di Sant' Antonio abate, positam inter casale Rivinigri et casale Barilis, là dove dicitur fuisse un'altro più antico casale.

...Unico monumento storico del moderno Rionero, quella chiesa è opera, senza dubbio, della prima metà del secolo XIII, ma dell'antica costruzione non avanzano se non le mura laterali con due sottili ed eleganti finestrette ad arco tondo: l'abside, non si può dire quando, venne interamante rifatta. La forma era ed e semplicissima, ad una sola navata. Se vera la bolla di papa Eugenio II del 1152, potrebbe esser succeduta a una chesa e a un possibile villaggetto Sancti Angeli de Eremitis. Niente però autorizza a credere, che sia appa
rtenuta , anticamente, alla badia di Monticchio.

RIONERO Medievale G. Fortunato

domenica 13 aprile 2014

Amalfi...forse non tutti sanno che...


Lo storico Arrigo Bremmano, che nelle sue "Dissertationes de Repubblica Amaphitana" fa risalire la nascita della città al IV secolo d.C. , narra che Costantino I avrebbe convinto alcuni nobili Romani a trasferirsi a Costantinopoli, da lui da poco riedificata. Costoro si imbarcarono a Brindisi ma, a causa di una tempesta, furono costretti a trovare riparo nel porto di Ragusa, l'odierna Dubrovnik, in Croazia. Tornati in Puglia fondarono Melfi in Lucania e in seguito, partiti da lì, Amalfi, sulla costa tra Sorrento e Salerno: il nome Amalfi proverrebbe quindi sa " a Melphes" che significa "(venuti) da Melfi"....

domenica 6 aprile 2014

Dialogo tra compari

Oggi in un noto ristorante rionerese due compari verso la fine del pranzo:

Iucc': cumpà iè bun' lu vin?
Paquale: si cumpà...efess e cumm' scenn'...
Iucc': cumpà mo bast, e veppt assaj...si quas' 'mbriac'
Pasquale: tranquell' cumpà, alata ser' i er' chiù 'mbriac'
Iucc': pcchè t' sì 'mbriacat' alata ser?
Pasqual': si cumpà, i' er' accussì fatt' ca nger' mglerm' 'ndò litt' e manc' lagg' vest''
Iucc': ecchè cazz' jè...