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venerdì 2 luglio 2010

Quando i Savoia fermarono Cristo ad Eboli…

Può sembrare strano ma a quanto pare è proprio così. I Savoia fermarono Cristo ad Eboli e non lo fecero avanzare più, o meglio lo fecero addentrare nella nostra Lucania piano piano, facendolo attraversare e scalare monti valli e quant’altro, in modo da far passare la voglia a chi da Napoli vuole raggiungere la Basilicata, per lavoro o per turismo.
Parlo della linea ferroviaria che da Napoli porta a Taranto. Linea ferroviaria angusta dove i treni da Eboli in direzione Potenza Taranto viaggiano a passo di lumaca..
Bèh…quella linea ferroviaria il Regno Borbonico la concepì in modo diverso e moderno, addirittura il tracciato prevedeva il doppio binario.

Il Decreto N° 3492 del 30 Settembre 1856,
Decreto col quale si concedeva al Signor Tommaso d'Agiout la facoltà di costruire una ferrovia da Salerno per Eboli a Taranto.

La ferrovia iniziava da Salerno e doveva passare necessariamente per i comuni, o per le rispettive loro vicinanze, di Eboli, Calabritto, S. Andrea , Rionero, Rendine, Spinazzola, Gravina ed Altamura.
La ferrovia nell' intero suo percorso doveva essere a doppio binario.
Secondo le stime, e il capitolato di appalto, la tratta da Salerno ad Eboli doveva entrare in funzione entro il 31 Dicembre del 1857, e la tratta da Eboli a Taranto entro il 01 Gennaio 1861.
Inoltre, la strada ferrata doveva essere interamente fiancheggiata da fossi, muri, siepi, o da altre chiusure atte ad impedirne l’ accesso , secondo i modi usati nelle ferrovie esistenti nel Regno Borbonico.
Particolare attenzione doveva essere fatta nel caso in cui la strada ferrata incontrava chiese ed edifici sacri, monumenti di arte e di antichità, queste non potevano essere occupate o danneggiate in qualunque modo.
La ferrovia fu costruita fino a Eboli, poi arrivarono i Savoia e a Cristo fu impedito di proseguire in Basilicata!

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