Nel territorio Atellano vi sono quasi dappertutto delle molte
lave vulcaniche, ed iv,i piucchè altrove si ebbero a manifestare i fuochi
sotterranei tra nostri Appennini, forse chi sa, se anch’ essi surti forza di
fuoco, sebbene quasicchè tutti e specialmente quelli, che sono verso Muro sieno
di pietre calcarie E’ fertile in dare agli abitanti tutti i generi di prima
necessità e soprabbondanti al proprio mantenimento. Vi sono de luoghi addetti al pascolo degli
animali vaccini e pecorini che se ne fa con altre popolazioni. Nel 1456 soffri
danno dal terremoto. Nel dì 8 settembre del 1604 si rovinò tutta da altro
terremoto e vi morirono 100 abitanti ed altrettanti rimasero feriti e le
monache si ritirarono in Melfi.
Troiano Caracciolo principe di Melfi ne fu padrone, e per
ribellione di Giovanni suo successore fu data nel 1530 a Filiberto Chalon. Nel
1532 fa data ad Antonio di Leyva principe di Ascoli, il quale essendo andato in
patrimonio, fu venduta dal S.C. a Giulio Cesare di Capua principe di Conca per
ducati 5000 e poi venduta a Gio. Batista Caracciolo per ducati 16000 nel 1618. Nel 1624 Carlo Caracciolo vi ebbe il titolo di
Duca. Fu poi venduta a Fabio Gesualdo, col patto de retrovendendo. Fu però
ricomprata da Eufrosia Gusman madre di esso Leyva . Nel 1647 la comprò sub hasta S. Consilii,
insieme col casale di Rionero, D. Giuseppe Caracciolo. venduta ad istanza del patrimonio
di Carlo Filomarino , qual compra non fu registrata nè Quinternion, i a motivo di alcune pretensioni del Regio Fisco, et signanter, perché il detto casale di Rionero era stato eretto
senza licenza della Regia Camera, la
quale intendea di esigere la pena dal possessore. Questa famiglia tuttavia la
possiede ch’ e propriamente la Caracciolo del Sole dè principi di Torella.
Nella numerazione del 1532 gli suoi abitanti, furono tassati per fuochi 532, nel 1545 per 593 nel 1561
per 622, nel 1595 per 582, nel 1648 per 160, e nel 1669 per 137 e in oggi non
oltrepassano il numero di numero di 1500. Vedes i dunque quanto fosse mancata
la di le popolazione dallo scorso secolo a questa parte.
Tratto da: Dizionario Geografico_Ragionato del Regno di Napoli, di Lorenzo Giustiniani.
A Sua Maestà Ferdinando IV Re delle Due Sicilie.Anno 1797
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