
….I malfattori vi attingono forza ed perenne a perseverare nelle opere infami; la presenza Francesco II a Roma implica per essi la certezza del lui ritorno a Napoli, la eventualità di quel ritorno è guarentigia ad essi di lucro, di onori, di premio e nel più disperato d' impunità .Il giudice del mardamento di Cerignola ci narrava di aver saputo da un brigante tenuto in prigione nelle carceri di quella città avere Crocco dichiarato di essere pronto a consegnarsi nelle mani della giustizia e a costituirsi, quando avesse avuto certezza Vittorio Emanuele fosse entrato in Roma. E v' ha anche chi afferma che il Crocco due volte sia stato a Roma travestito da frate per conferire con Francesco II od della sua famiglia. Un brigante di anni 17 per nome Giuseppe Ciampaglia, arrestato lo scorso mese di marzo Termoli, interrogato dal giudice di quel mandamento deponeva che un capo brigante lo aveva costretto a seguirlo e gli prometteva di armarlo e dargli un buon cavallo, e così con la comitiva tutta armata recarsi in Roma far tornare Francesco II...
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