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lunedì 20 febbraio 2012

dal Il Soldato Italiano Giornale Militare 1863

L'allora testata giornalistica Il Soldato Italiano , cosi pubblica le notizie che arrivavano dalla Basilicata:

Buone notizie

Siamo particolarmente informati, dice la Libertà Italiana, che i 60 briganti i quali si sono presentati a Rionero, sono tenuti sotto guardia a Melfi.

I capi banda si adoperano efficacemente ad indurre gli altri briganti a costituirsi. Sembra che abbiano fatta promessa di consegnare 240 cavalli 500 fucili e molti oggetti di abbigliamento. Mentre l'ultimo corriere partiva si vedeva dalla parte di Melfi una banda di 40 a 50 persone le quali tenendo in mano bandiere tricolori gridavano Viva Vittorio Emanuele che ci fa la grazia. In questi ultimi giorni sono stati arrestati nella Basilicata da circa 200 complici . Anche il Pungolo di Napoli è in grado di dare sullo stesso soggetto i seguenti dettagli. Dalle ultime notizie ricevute da Rionero crediamo probabile che la presentazione delle bande, i cui capi hanno ottenuto dei salvacondotti avrà luogo senza difficoltà . A Rionero si trova oltre il maggiore Paoli, il Capo di Pubblica Sicurezza della provincia. Le diverse bande sono rimaste fino al presente nell' inazione, e frequenti messaggi sono spediti da ogni parte nello scopo di condurre a buon termine le incominciate negoziazioni .Il famoso Capo della banda Sturno, si è egli pure presentato al Prefetto di Lecce Terra di Otranto onde godere del beneficio della leggo sul brigantaggio cioè tre gradi meno della pena cui era incorso Il circondario di Gallipoli non avrà più così a soffrire i terrori del brigantaggio.


tratto da: Il Soldato italiano: giornale militare 1863

2 commenti:

  1. Leggo spesso i tuoi post, così ripasso tradizioni e storie di Rionero e dintorni. Ciao e grazie per il tuo bel lavoro. Gianfranco.

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