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venerdì 20 novembre 2009

Storie di Rionero

30 Aprile 1848 i contadini di Rionero Assaltano l'abitazione di don Francesco Giannattasio che non vuole recarsi con loro ad occupare la Montagna del Vulture
Archivio di Stato Potenza Atti e processi di valore storico


Fatto del processo

Nel mese di Aprile ultimo, frequenti e numerosi assembramenti di popolani, già soliti da qualche tempo di riunirsi a suon di tamburo, armati di vari armi e di rustici strumenti, a comprometter la tranquillità di questo, comune, tendevano a sovvertire l'ordine pubblico, minacciando la vita de' cittadini ed invadendo l'altrui proprietà e precisamente nel giorno 30 detto mese, la casa di un proprietario per nome don Francesco Giannattasio fu assalita e manomessa da una moltitudine di contadini, taluni de' quali si impadronirono di acluni armi trovate ivi nelle mani di persone che vi erano a custodia e vi commisero altri danni e violenze. Si procedeva, quindi, alla istruzione delle pruove a carico de' principali e più coscienti autori di siffatti attentati; dal che risultava quanto segue:
Pruova Generica:
Dietro sopra luogo si è rilevato che la casa di don Francesco Giannattasio presenta trenta colpi di scure vibranti su portone con frazionamento del legname di cui è composto ed undici lastre delle finestre rotte dall'urto di pietre ed altri proietti lanciativi, il tutto col danno di D. 5,25.
Analoga perizia dichiara il valore di uno schioppo e di una pistola trovata presso due imputati, Gerardo Di Lucchio ed Andrea Viglioglia, ascende a ducati sei e grana 60 in totale ( ducati 3,60 e ducati 3 lo schioppo ).
Vi è la regolare ricognizione di ambo tali soggetti, che...dalla madre del danneggiato, il quale è assente.
Pruova Semplice:
Nicola Giordano era uno de' principali autori di disordini, incitando la plebe a commetter atti arbitrari, a commetter... invader quella proprietà che quella di desiderassero, non che minacciava la strage, ove si volesse opporre resistenza alle sfrenatezze che andava suscitando.
Egli non si ristava dal divulgar lo assurdo che la costituzione, dichiarando tutti gli uomini uguali, dia ai poveri diritto di toglier ciò abbisognassero ai ricchi. Ad eccitar poi mali umori tra la classe de' contadini e quella dè galantuomini era solito bandire di non doversi pagare alcuna sorte di dazio e precisamente quello che interessava lui direttamente come pizzicagnolo, poichè, diceva, il re avevalo abolito ed intanto i galantuomini si appropriavano di quel poveretto ( seguono le accuse contro gli altri rioneresi )

Tratto da RIONERO di Francesco Luigi Pietrafesa

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