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sabato 7 novembre 2009

Viaggio in Basilicata di Edward Lear (1847)


27 Settembre 1847
.........Dopo un altro miglio, siamo arrivati a Rionero, grande e popolosa città, a notevole altezza sulla base del Vulture, che la sovrasta come il il Vesuvio di Pompei. Se gli splendori provinciali di casa Rapolla ci avvevano sorpreso, cosa dovremmo dire del ricco palazzo di don Pasqualuccio Catena, al quale ci aveva indirizzati il signo Manassei. Abbiamo trovato il nostro nuovo ospite ad attenderci assieme al figlio Pirro, I saloni, la anticamere, ed un'intera serie di stanze fatte preparare espressamente per noi, non hanno niente da invidiare ai migliori palazzi della capitale.
Subito dopo il pranzo ('unica nota negativa del quale è stata la presenza di una grande scimmia della Barberia, che non ha mai smesso di strillare e strattonare convulsamente la catena), io e P. abbiamo fatto una passeggiata di un'ora nei dintorni di questa città in fiorente sviluppo.. Invano, però, vi abbiamo cercato qualche soggetto da disegnare; Rionero non è bella da guardare. Ci siamo recati,qundi, con la famiglia di Pasqualuccio, a far visita a Don Tomms'Antonio, fratello del nostro ospite, la cui casa è ancor più sontuosa della prima, Ci sono, difatti, lunghi corridoi e grandi stanze arredate con sofà disposti a cerchio, e risplendenti di tutta la novità e magnificenza dei parati blu e oro, dei piedistalli, dei busti, delle cornici e degli specchi. All'estremità di questa serie di stanze c'è un altro ambiente, di ancora più grande eccelso splendore, in cui troneggia un maestoso pianoforte al centro della scena. La padrona di casa ha suonato e cantato, con incredibile vigore, ben quindici canzoni; il marito, invece, ha eseguito tre lunghi duetti. Ma, nel contempo, era calata la notte, ed era ora di andare. E poichè era cominciato a piovere, i padroni di casa ci hanno fatto prepararare la carrozza ed i cavalli, con i quali siamo stati riportati a casa di Don Pasqualuccio, a sole due strade più in là. Tali finezze quasi metropolitane di Rionero, fiorente città di commercianti e possidenti, che si va rapidamente sviluppando come centro commerciale per la produzione e la lavorazione della seta, e di altri articoli di lusso.

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