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giovedì 14 gennaio 2010

Terremoto 1930 La Duchessa d' Aosta a Rionero

Nel pomeriggio di ieri è giunta a Melfi, in automobile, S.A. R. la Duchessa d' Aosta.....
...La prima infermiera d'Italia ha proseguito, quindi per Rionero, ove, giunta alle 18, si ebbe una vibrante dimostrazione da parte della popolazione che si trovava, in quell'ora, raccolta allo spaccio dei viveri.
S.A.R. visibilmente commossa dalla magnifica dimostrazione di devozione, si è fermata tra la folla ed ha voluto essere edotta di tutto. La gran folla in massima parte formata da donne e bambini, ha espresso all' Augusta Dama la piena soddisfazione per le pronte e copiose provvidenze elargite dal Governo nazionale mercè il personale, affettuoso interessamento di S.E. il Prefetto Oriolo, il quale, primo fra i primi ad intervenire sul luogo del disastro, si rese conto perfettamente dei bisogni della popolazione.
S.A.R. ha voluto visitare il magazzino viveri, ed ha chiesto notizie dettagliate sul funzionamento dei diversi servizi, alla cui direzione è preposto il Commissario Prefettizio al Comune console cav. Torraca, con la valida collaborazione del Segretario politico centurione Giuseppe Stallone, del Commissario di P.S. cav. Di Zeo, dell' avv. Giovanni Russo Presidente del Comitato d' assistenza e di vecchie camicie nere, e si è compiaciuta vivamente per il modo veramente encomiabile con cui il delicato compito viene da tutti disimpegnato.
Segnaliamo un episodio simpaticissimo:
La contadina Rosa Summa, moglie di Giovanni Mascolo, partorita la notte del disastro, si è avvicinata a S.A.R. e le ha mostrato il bambino, esternando la sua riconoscenza per l'amorevole, affettuosa assistenza ricevuta dalle autorità locali, fedeli interpreti degli ordini e delle direttive impartite di S.E. il Prefetto Oriolo, e dai componenti del Comiatato d'Assistenza, i quali con una attività pari alla fede che li anima, s'interessarono di lei con amore ed affetto materno.
S.A.R ha ascoltato compiaciuta, ha accarezzato ed ha assicurato la madre, che appena giunta a Napoli avrebbe inviato un corredino per il neonato. Questo episodio gentile, tradizione di Casa Savoia, ha suscitato il più grande entusiasmo tra la folla la quale ha inneggiato a S.A.R. la Duchessa d' Aosta ed ha Casa Savoia.

(dal Giornale di Basilicata 2-3 Agosto 1930 )
Tratto da Terremoti ne Vulture

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